Bell (Florida - Usa) 19 settembre 2014Tragedia della follia
in Florida, dove un 51enne già noto alle forze di polizia ha ucciso la figlia e
i suoi sei nipotini, di età compresa tra i tre mesi e dieci anni. L'uomo, che
poi si è tolto la vita sparandosi, nel 2001 aveva già ucciso il figlio Kyle, di
otto anni, sparandogli alla testa in quello che era stato giudicato un
incidente di caccia. In seguito Donald Spirit era stato condannato a tre anni
di prigione per detenzione illegale di armi da fuoco.
Ieri pomeriggio - secondo quanto ha riferito ai giornalisti
lo sceriffo locale Robert Shultz - l'uomo ha chiamato la polizia e quando gli
agenti sono arrivati ha rivolto l'arma verso se stesso e si è suicidato
sparandosi. I nomi delle vittime, ha detto lo sceriffo, non sono ancora stati
resi noti poiché non tutti i loro parenti sono stati ancora avvisati. Bell è
una cittadina di 35 mila abitanti nel centro-nord della Florida ed è ora sotto
shock, ha detto lo sceriffo Schultz. "Ci sono alcune cose nella vita che
si possono spiegare, altre no", ha affermato lo sceriffo, citato
dall'Orlando Sentinel. "Qui siamo come una famiglia e continueremo ad
esserlo e riusciremo a superare quanto è successo". Prima del processo per
l'uccisione del figlio Kyle, in un'intervista allo stesso Orlando Sentinel
aveva affermato nel 2003 di avere problemi psicologici, di essere stato in una
clinica per malattie mentali e di essere sotto farmaci. Ma "le medicine
non funzionano. L'unica medicina che ho - aveva detto - è la mia famiglia".
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